Voucher, sarà un “vendemmia a grappolo”, pagata 2,80 € al giorno
mer 01 agosto 2018
“Il governo del cambiamento riporta indietro i lavoratori agricoli ai tempi dei governi Berlusconi e Monti; con le modifiche apportate alla legge 96/2017, essi potranno essere assunti per 24 minuti al giorno, dieci giorni per volta, con un compenso giornaliero di 2,80 €. E non è tutto, perché oltre a essere compensati con pochi spiccioli, i lavoratori pagati con i voucher perderanno il diritto a disoccupazione, indennità di maternità e pensione. Gli schiavi dell’antica Roma erano trattati meglio perché il padrone garantiva loro almeno vitto e alloggio”. Così il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza commenta con amarezza e un po’ di sarcasmo la conclusione della discussione alla Camera dei deputati del decreto dignità.
“Queste sono le novità del governo del cambiamento, ammantate dalla scusa di trovare braccia fresche per la vendemmia, ormai alle porte. È vero che il settore vitivinicolo è la punta di diamante del made in Italy agroalimentare, con tante aziende che producono bottiglie di vino pregiato e costoso, ma con le norme che il parlamento si appresta ad approvare, si consente a quelle più spregiudicate di utilizzare i voucher come salvacondotto per coprire il lavoro nero, a meno che non intendano fare una vendemmia, facendo raccogliere ai lavoratori pochi grappoli d’uva al giorno. Una “vendemmia a grappolo”! Non c’è che dire è un gran bel cambiamento, soprattutto per i padroni, i quali ringraziano sentitamente”.
A settembre Fai-Flai-Uila hanno annunciato nuove iniziative di informazione e di lotta.