Rinnovo contratto integrativo AIA agricola tre valli. "Un' intesa storica!"
ven 23 giugno 2017
Giovedi 15 giugno 2017 si sono concluse le assemblee per il rinnovo del contratto integrativo del AIA (azienda agricola tre valli)
Nei tre stabilimenti della provincia di Verona che occupano circa 5000 persone, hanno partecipato alle riunioni sindacali circa l'80% dei lavoratori, approvando a stragrande maggioranza, l'accordo.
Un'intesa di portata storica che introduce novità importanti, dal punto di vista normativo, per tutto quello che concerne i rapporti di lavoro all'interno del gruppo tre valli.
La nascita di un circolo virtuoso che dimostra che è possibile fare azienda nel rispetto delle flessibilità che il mercato impone senza rendere precari i lavoratori.
Comunità di sito
Per la prima volta si introduce, all'interno del contratto integrativo, il concetto di "inclusione" di tutti i lavoratori presenti nello stabilimento, estendendo a tutti la possibilità di usufruire dei servizi aziendali, (ad esempio la mensa), creando, di fatto, una comunità di sito.
Si introduce la possibilità di un confronto tra tutti gli RLS presenti nello stabilimento cosa che prima non era neppure pensabile.
Si riconosce a tutti i lavoratori degli appendimenti e dei disossi, ( Attività in appalto a coooperative) il CCNL della piccola e media industria alimentare in sostituzione del vecchio contratto Logistica Merci e Trasporti, con conseguente miglioramento dal punto vista normativo e retributivo per i lavoratori.
Riposi estivi
Per i lavoratori avventizi (lavoratori a tempo determinato con diritto di precedenza e con un minimo di 180 giornate annue, occupati soprattutto nei periodi estivi e in coincidenza dei periodi natalizi) si introduce, per la prima volta, la possibilità di usufruire di permessi non retribuiti, anche nel periodo estivo, dando così la possibilità ad alcune migliaia di lavoratori di poter godere con la famiglia periodi di riposo durante le vacanze.
Un segnale chiaro che va a riconoscere a tutti i dipendenti, seppur a tempo determinato, lo status di lavoratori stabili, fermo restando la flessibilità richiesta
Stagionalità
La stagionalità delle produzioni e delle prestazioni lavorative, introdotta in via sperimentale nel precedente contratto, è stata ora disciplinata nell'accordo con l’obbiettivo del consolidamento dei rapporti di lavoro.
Viene introdotto il parametro delle 180 giornate max di lavoro annuali,per lo stagionale, superate le quali il lavoratore acquisisce lo status di avventizio con il diritto di precedenza (quindi verrà sempre richiamato al lavoro con la prerogativa del minimo di180 giornate annue).
Viene introdotta una percentuale massima del 15 % del numero di lavoratori stagionali, estendibile al 18% nel periodo delle ferie.
Si riconferma il diritto di richiamata dello “stagionale” che matura dopo il quarto contratto.
E’ lavoratore stagionale solo chi è impiegato nelle mansioni generiche.
Il contratto stagionale sostituisce e supera quindi la possibilità, per l’Azienda, di usufruire del contratto di somministrazione (lavoro interinale) nella misura del 20%, prevista dal CCNL.
Par time
Viene aumentata la percentuale del par time da 11% a 12 % nei vari stabilimenti
Premio per Obiettivi
Aumenta il premio per obiettivi in misura pari al 6,7% per un totale di 520 euro per tutta la vigenza del contratto integrativo.
Rimane aperto il confronto e la realizzazione nei prossimi mesi del Welfare aziendale con il quale verrà salvaguardato il principio della volontarietà da parte dei lavoratori per l’ adesione alle varie forme di prestazione che verranno costituite.
"E' stato fatto un gran lavoro, un' intesa storica che ha visto la collaborazione di tutti, della Segreteria Uila di Verona e Trento, della Flai e della Fai, della direzione aziendale, delle associazioni datoriali e in primis delle Rsu" sottolinea Michal Del Pin della segreteria Uila.
"La Uila ha l'obiettivo di sottoscrivere accordi lungimiranti con le aziende agro-alimentari, che difendano il lavoro, i lavoratori e la produttività delle aziende cogliendo le diversità e le evoluzioni che il mondo del lavoro in cui viviamo oggi, porta con se" conclude Giuseppe Bozzini Segretario Territoriale Uila di Verona e Trento.