Rinnovato integrativo +20% premio e 30% quota convertibile in welfare
mar 24 luglio 2018
Il 17 luglio è stato sottoscritto il rinnovo dell’accordo integrativo del Gruppo
Vicenzi per il quadriennio 2018-2021. “Un rinnovo positivo” afferma Maria Laurenza, della segreteria nazionale Uila che ha condotto le trattative “che accanto a un riconoscimento economico importante già dal primo anno, prevede una quota di convertibilità del premio in welfare, rispetto alla quale vi sarà un contributo aggiuntivo a carico dell’azienda se il lavoratore predilige un welfare di carattere sociale”.
L'accordo, valido in tutti e tre i siti del Gruppo Vicenzi (San Giovanni Lupatoto, Bovolone- Verona e Nusco -Avellino), prevede un aumento del premio di 200 euro nel quadriennio, che rappresenta un incremento del 20%, con una progressione di 1.075 euro per il 2018, 1.100 euro per il 2019, 1.150 euro per il 2020, 1.200 euro per il 2021. Sarà poi possibile convertire una quota parte del premio, il 30%, in welfare, nonché avere un riconoscimento di un incentivo del 5% a carico dell’azienda qualora il lavoratore decida di convertire la quota del premio in welfare sociale. Le modalità di attuazione del welfare stesso saranno definite a livello di sito. Per quanto riguarda la conciliazione dei tempi di vita e lavoro è stato introdotto lo strumento della banca ore solidale a favore dei colleghi che si trovino nella condizione di assistere i figli minori che per le particolari condizioni di salute necessitano di cure costanti, nonché per il lavoratore stesso. “In tema di sicurezza, poi” aggiunge Laurenza “una novità di rilievo è rappresentata dalla previsione di un confronto costante tra i rappresentanti della sicurezza di tutte le aziende che operano nel sito, al fine di condividere conoscenze e buone pratiche”.
Un nuovo capitolo sul tema dell’organizzazione del lavoro prevede la comunicazione tempestiva al lavoratore in relazione all’utilizzo della flessibilità degli orari e delle turnazioni con riposo a scorrimento.
L’ipotesi di integrativo sarà sottoposta, entro il 15 settembre, alla consultazione dei lavoratori attraverso le assemblee.