No ai voucher! Per la manodopera in Agricoltura e nei Campi facciamo ciò che serve veramente
gio 09 aprile 2020Per trovare lavoratori disponibili a lavorare nei campi serve un buon salario e norme di sicurezza certe.
Basta con la politica delle chiacchere e delle contraddizioni.
Troppi politici e le stesse associazioni di Categoria usano la crisi generata dall’epidemia del corona virus per lamentarsi della mancanza di manodopera in agricoltura alla vigilia del periodo della raccolta dei prodotti.
Troppo facile e contraddittorio da parte di qualche politico denunciare fino a ieri l’eccessiva presenza di lavoratori stranieri nel territorio veneto ,che a loro detta avrebbero sottratto lavoro ai veneti, ed ora accorgersi della necessità di manodopera di cittadini stranieri per far fronte alla esigenza di manodopera nei campi.
Oggi ci sono circa 350000 lavoratori in Veneto che necessitano di trovare un lavoro, hanno solo bisogno di essere orientati verso le attività necessarie, formati e garantiti nelle professionalità richieste e nella sicurezza.
Troppo facile per le varie associazioni di categoria caratterizzare la propria funzione di rappresentanza degli interessi degli agricoltori attraverso il contenimento dei salari, richiedendo l’allargamento dell’utilizzo dei vaucher, che non sono altro che una riduzione dei salari e diritti per i lavoratori.
Non può essere che un lavoratore che si trova in cassa integrazione perchè il proprio settore o azienda è fermo o in difficoltà, preferisce rimanere a casa, perchè il reddito che percepisce in cassa integrazione è superiore alla retribuzione se lavorasse in agricoltura.
La cultura della qualità delle produzioni e del lavoro non si realizza con slogan e o interviste.
Servono fatti, così come con grande fatica stiamo tentando di realizzare attraverso l’Ente Bilaterale per L’Agricoltura nel Veronese (AGRIBI) costituito da Associazioni degli agricoltori e Organizzazioni
Una collaborazione importante con Veneto Lavoro e ANPAL codificata da un protocollo che consente all’Ente Bilaterale di Verona di offrire in un modo semplice e trasparente la possibilità di incrociare domanda e offerta di lavoro.
Gli Agricoltori in modo diretto e semplice se necessitano di mano d’opera potranno avvalersi del sito dell’Ente bilaterale per registrare la loro necessità sia in termini numerici che professionali, ed è importante che ciò avvenga fornendo da subito tutte le richieste per i periodi di lavoro necessari per tutto l’anno.
I lavoratori interessati a lavorare in agricoltura potranno manifestare il loro interesse in forma altrettanto semplice attraverso il link di Veneto Lavoro e l’attività di preselezione di ANPAL inserendo il proprio curriculum e manifestando la propria disponibilità.
Offerta e domanda di lavoro potranno così essere tracciate e incrociarsi anche con il contributo e servizio dell’Ente Bilaterale per fare in modo di soddisfare le rispettive esigenze.
Tutto ciò sarà possibile, e soprattutto come Uila pensiamo potrà essere sostenibile, perché retribuzioni e sicurezza del lavoro a Verona da tempo sono garantite.
Grazie al Sindacato e alle Associazioni Veronesi si sono raggiunti importanti livelli retributivi che consentono a chi va a lavorare nei campi di percepire una retribuzione uguale a quella degli altri settori come metalmeccanico commercio ecc, , potendo anche percepire un salario legato ai risultati e all’andamento delle produzioni.
Inoltre per i lavoratori esistono delle prestazioni assistenziali e servizi sulla salute e sicurezza da parte dell’Ente bilaterale di importanza primaria e di assoluta efficienza.
Questa ci sembra la linea maestra da seguire per fare in modo che anche L’Agricoltura e il lavoro agricolo trovino la giusta risposta e riconoscimento in questo difficile momento ma anche una prospettiva futura .