Melegatti cancelli riaperti: emozione e felicità dei dipendenti
mer 21 novembre 2018
Melegatti riparte. Ieri mattina, l'azienda di San Giovanni Lupatoto, ha ufficialmente riaperto i cancelli. A entrare sono stati 35 dipendenti a tempo indeterminato, quasi tutti ex lavoratori dell'azienda dolciaria. I primi adessere riassorbiti dopo il fallimento del maggio scorso e l'acquisto della proprietà da parte della famiglia vicentina Spezzapria. L'appuntamento è per le 8.30 davanti al cancello che conduce alla fabbrica, ma Susanna Varalta, prima dipendente ad arrivare si presenta già alle 7.45. Lavora alla Melegatti dal 1988: «Siamo felicissimi. Da quello che ho sentito ci sono tanti progetti, quindi ci sarà un risollevamento forte dell'azienda», racconta mentre attende i colleghi, «Per ora siamo solo in 35 però ci aspettiamo che a breve ci siano altri rientri».
L'azienda chiusa da oltre un anno era stata riaperta per una campagna natalizia di 20 giorni, poi l'incertezza. Almeno fino a ieri. «Questi mesi senza lavoro non sono stati facile, il lavoro serve perché dà dignità», afferma un altro dipendente.Il cerimoniale è carico di emozioni. Il primo a girare le chiavi è simbolicamente Davide Stupazzoni, l'«angelo del lievito». È stato lui nei mesi di inattività, ad andare quotidianamente a San Giovanni per rinfrescare il lievito ed evitare che finisse una storia iniziata 124 anni fa. «C'ho creduto fino alla fine. Sono rimasto solo io e ho portato avanti tutto. Venivo ogni giorno», racconta ai tanti giornalisti presenti. «Il lievito è il cuore dell'azienda, da lì nasce tutto: pandoro, panettone e brioches. Speravo e pensavo che qualcuno prendesse in mano Melegatti e continuasse la storia». Dello stesso avviso anche Matteo Peraro: «È un onore per me lavorare questo lievito». A dare il giro di chiave, e far entrare i 35 dipendenti, ci ha pensato Giacomo Spezzapria, figlio di Roberto, i nuovi proprietari dell'azienda grazie a un investimento di 13,5milioni di euro.
Un lungo applauso ha accompagnato il momento. Fra cronisti e televisioni nazionali si sono vissuti anche momenti di commozione. Nel freddo della mattina è scesa qualche lacrima di felicità. «È bellissimo essere qui», confessa commossa Laura Bertasini, addetta al confezionamento. «Questa è la nostra famiglia, è emozionante tornare qui dopo oltre un anno. Abbiamo sempre avuto la speranza e la forza di tenere duro. Abbiamo fatto tantissimo per questa azienda perché un pochino è nostra anche se non nascondo un po' di delusione per il fatto che non siamo tutti dentro, parlo dei miei colleghi».
«Finalmente riaprono gli stabilimenti della Melegatti e i lavoratori tornano al lavoro -Dichiara Daniele Mirandola Segretario della Uila di Verona Trento - i mesi più bui sono passati, ora si riparte. La nuova dirigenza ha idee chiare e progetti seri sui quali vogliamo costruire insieme il futuro dell’azienda e dei lavoratori- prosegue Mirandola - Confidiamo che man mano riprenderanno tutte le attività normali dell’azienda, possano rientrare al lavoro anche quei lavoratori che attualmente non sono stati ancora richiamati al lavoro e sono disponibili».
Fonte: L’Arena 21.11.2018