Manifestazione unitaria Uila Fai Flai a sostegno dei Lavoratori agricoli: "Si ai ristori e rinnovo dei cpl. No ai voucher”
sab 10 aprile 2021Oggi, sabato 10 aprile, si è svolta la manifestazione unitaria sotto le sedi delle Prefetture di tutto il Veneto, a sostegno della piattaforma rivendicativa a livello nazionale dai sindacati Uila-Uil, Fai-Cisl, Flai-Cgil, per chiedere a Governo e Parlamento di modificare il decreto Sostegni che contiene gravi discriminazioni nei confronti del lavoro agricolo.
Nel pieno rispetto delle norme anti covid si è voluto dar voce, in tutti i territori, ai tanti lavoratori del settore che sono stati esclusi dal decreto ristori. Alla manifestazione è seguito l’incontro con i prefetti per esporre le richieste dei sindacati, in primis il riconoscimento per l’anno 2020 delle stesse giornate di lavoro del 2019 l’introduzione del bonus per i lavoratori stagionali agricoli e la compatibilità del bonus con il reddito di emergenza.
“siamo in piazza per chiedere più tutele e diritti per i lavoratori del settore agricolo. Gli unici lavoratori stagionali ad essere esclusi da qualsiasi forma di ristoro prevista dal Governo” dichiara Daniele Mirandola Segretario Territoriale della Uila di Verona Trento, “chiediamo più attenzione nei confronti di un settore considerato fondamentale per Verona e per il Veneto.”
Prosegue Mirandola, “è stato un anno complicato per i braccianti agricoli che a causa della pandemia hanno lavorato meno e in condizioni difficili mettendo a rischio anche la propria salute”.
“Se vogliamo dare un futuro alle imprese e ai lavoratori e avvicinare i giovani italiani al settore agricolo dobbiamo garantire loro il rinnovo dei contratti provinciali e il sostegno dei ristori, i voucher non sono e non saranno mai la soluzione” sottolinea Giuseppe Bozzini Segretario Uila del Veneto.
Tra le altre richieste che Fai-Flai-Uila rivolgono al governo ci sono anche: l’estensione della Naspi ai dipendenti delle cooperative e dei loro consorzi, il riconoscimento di una cassa integrazione stabile per i lavoratori del settore pesca, l’introduzione della “clausola di condizionalità sociale” nella Politica agricola comune (PAC), la garanzia di tutele per i lavoratori agricoli nelle zone colpite da calamità naturali.