Lavoratori dell'industria alimentare del Veneto tra produttività e salute e sicurezza negli ambienti di lavoro
mer 18 marzo 2020IL SEGRETARIO REGIONALE UILA VENETO GIUSEPPE BOZZINI: “OPERAI DEL SETTORE ALIMENTARE VERI CITTADINI ITALIANI. NON SOLO GARANTIRE LA SALUTE MA VA DATO RICONOSCIMENTO SOCIALE ED ECONOMICO”
I lavoratori che operano all’interno delle aziende alimentari ed in particolare all’interno dei vari stabilimenti dell’Aia Tre Valli che sono distribuiti su tutto il territorio veneto dimostrano di essere veri cittadini italiani e di amare il proprio paese. Nonostante l’imperversare della diffusione del Corona virus e le stringenti misure di tutela della salute impartite dal governo che si possono riassumere con le disposizioni di “rimanere chiusi in casa se non si hanno obblighi o particolari necessità” quasi ottomila lavoratori distribuiti nei vari siti produttivi nel territorio della nostra regione si sono resi disponibili con enorme sacrificio a garantire la produzione delle carni avicole in particolare, suine e cunicole. Il tutto ovviamente per garantire in un momento particolare come questo l’approvvigionamento attraverso la grande e media distribuzione dei prodotti per i cittadini.
Fermare la produzione per tutelare la propria salute avrebbe da una parte legittimato le giuste paure dei lavoratori del possibile contagio, dall’altro avrebbe significato il mancato rifornimento di beni di consumo per i cittadini . Non è facile riorganizzare tutto il sistema produttivo in poche ore, cosi come non è semplice garantire in modo assoluto la salute dei lavoratori impiegati a fianco a fianco nelle linee produttive.
Il grande sforzo fatto dai lavoratori , in primis, dai loro rappresentanti e dalle Organizzazioni Sindacali per coniugare salute e lavoro in questa difficile situazione deve e dovrà essere riconosciuto non solo attraverso l’applicazione rigorosa delle norme e dei protocolli sottoscritti a livello Nazionale, ma anche con il riconoscimento economico e sociale della categoria OPERAI troppo spesso dimenticata negli ultimi anni dalla politica e dalle istituzioni.
Globalizzazione dei mercati, finanziarizzazione dell’economia, populismi vari come Veneto ai veneti, hanno occupato da anni i primi posti nella pubblica opinione e l’interesse generale. La riduzione delle tasse sul lavoro, il rinnovo del Contratto Nazionale scaduto, regole che garantiscono salute e sicurezza nei posti di lavoro più stringenti , queste sono le scelte necessarie per riportare e riconoscere ai lavoratori il loro importante contributo che come cittadini italiani ancora una volta stanno dando al nostro Paese.
IL SEGRETARIO TERRITORIALE UILA VERONA DANIELE MIRANDOLA “A VERONA RISPOSTA POSITIVA DELLE AZIENDE IN COLLABORAZIONE CON RLS ED RSU”
Le aziende Alimentari sono chiamate a rispondere alle necessità della grande distribuzione, rifornendo i supermercati a ritmi serratissimi e per farlo hanno bisogno dell’aiuto dei lavoratori che con enorme senso di responsabilità, nel rispetto dei protocolli, danno il loro contributo. Le aziende Alimentari del nostro territorio hanno risposto positivamente al Protocollo d’intesa del 14 marzo 2020 con la messa in atto di procedure ad hoc per salvaguardare la salute degli operai con l’immediata apertura collaborazione delle Rsu e degli Rls di sito, che hanno dato la massima disponibilità e partecipazione per trovare soluzioni condivise su come affrontare l’emergenza. In un clima di emergenza, chiamati a rispondere in tempi rapidi, tenendo al primo posto la salute e sicurezza dei lavoratori ci siamo attivati come sigle sindacali su tutti i tavoli per poter garantire il nostro supporto nella definizione di soluzioni che potessero andare incontro alle richieste. E in ogni azienda con le condizioni di lavoro sicure, i lavoratori hanno risposto presente.
Inoltre con la pubblicazione dell’imminente decreto del consiglio dei ministri, come anticipato dal governo dovrebbero vedere la luce articoli che vanno esattamente nella direzione della tutela sia dei tempi di vita, sia economica per i lavoratori e per le aziende. Tali misure dovranno tutelare tutti, dalle fasce più deboli alle fasce meno a rischio, garantendo per il nostro paese una serie di misure che ci consentiranno di affrontare con più serenità questa difficile fase.
Da queste basi vogliamo ripartire insieme, dopo esserci traghettati fuori da questa situazione, per riprendere il dialogo del rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare e del contratto provinciale degli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Verona