L’Inps riconosce diritti previdenziali a migliaia di vittime del caporalato, “affrontato il problema partendo da chi lavora!”
mar 28 aprile 2020Si è svolta in data odierna una conferenza stampa tra la Segreteria Nazionale della Uila e tutti i segretari regionali del Sindacato Uil agroalimentare italiano ,con la presenza della Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo e il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico.
Nella conferenza stampa si è messo in rilievo l’importante circolare INPS n.56 del 23 aprile 2020 con la quale finalmente si mette in trasparenza una parte importante di lavoro e lavoratori in agricoltura , sia sotto l’aspetto della regolarità del rapporto di lavoro che dei diritti e benefici di integrazione al reddito attraverso il riconoscimento della indennità di disoccupazione agricola.
La Circolare n.56, infatti chiarisce che, a prescindere dall’inquadramento del datore di lavoro, è l’attività agricola effettivamente svolta dal lavoratore che fa fede ai fini della sua identificazione previdenziale.
Da anni come Uila a tutti i livelli abbiamo combattuto lo sfruttamento e le vergognose pratiche messe in atto dai caporali nelle campagne del nostro Paese.
Spesso la paura attraverso il ricatto e il mancato riconoscimento dell’attività svolta nei campi dai lavoratori è stato il deterrente che ha consentito pratiche di elusione ed evasione di diritti di una parte di imprese e agricoltori .
La Ministra Catalfo in stretta collaborazione con il Presidente dell’Inps Tridico hanno saputo interpretare il bisogno di trasparenza e legalità di cui il mondo agricolo in una fase così delicata necessita. Per la prima volta si è affrontato il problema dei diritti in agricoltura partendo dal basso e da chi fa il lavoro.
Invece che osservare i problemi e le esigenze del mondo Agricolo guardando sempre ai fenomeni complessivi del mercato e del commercio dei prodotti per arrivare poi a stabilire compatibilità e regole si è finalmente deciso di partire dal valore del lavoro riconoscendone i soggetti.
Si pongono così le basi per avviare una fase di rinnovamento e di trasparenza nel mercato del lavoro agricolo.
Se tutti i soggetti Istituzionali, le associazioni, le organizzazioni sindacali collaborano mettendo a disposizione informazioni, esigenze e diritti molto probabilmente riusciremo a dare al mondo agricolo un importante ruolo nella ripresa della nostra economia.
Giuseppe Bozzini Segretario Regionale Uila Uil Veneto