Ecco che fine ha fatto la detassazione del salario 2015!!!
lun 08 giugno 2015
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 123/2015 il decreto ministeriale 8 aprile 2015 che ha regolamentato lo sgravio contributivo sulle somme corrisposte ai dipendenti, in attuazione di quanto previsto dalla contrattazione territoriale o aziendale di secondo livello. Le risorse disponibili sono passate a 391 milioni di euro, un ridimensionamento del budget che si ripeterà anche nei prossimi anni.
Nel frattempo ci stavamo chiedendo che fine avesse fatto la tassazione agevolata del salario di produttività per il 2015 che pareva essersi persa tra i tanti atti legislativi di questo Governo.
E invece è di pochi giorni fa la notizia che a perdersi sono state le risorse destinate a questo provvedimento! Infatti, servirebbero 638 milioni di euro che, come ha dichiarato il Ministero dell’economia, ad oggi non ci sono!
Non solo si ridimensionano le risorse a favore dei lavoratori, laddove si dà un seguito ai provvedimenti (come nel caso della decontribuzione), ma si corre addirittura il rischio che alcuni provvedimenti non trovino attuazione per una totale mancanza di risorse. E così è possibile che la detassazione del salario di produttività con l’anno 2014 concluda definitivamente la sua storia. E a farne le spese sono sempre i lavoratori.
La misura, introdotta con il Dl. 93/2008, era stata prorogata per gli anni 2013 e 2014 dalla Legge di stabilità 2013. L’ultimo provvedimento in merito, il Dpcm del 19 febbraio 2014, prevedeva l'applicazione di un'imposta unica al 10% sui salari di produttività, stabilendo la possibilità per i lavoratori di godere di tale agevolazione fiscale per un massimo di 3mila euro per redditi fino a 40mila euro annui.
Eravamo dunque in attesa anche per questo anno del decreto che avrebbe dovuto rendere applicabile la tassazione agevolata nel 2015 ed ecco la brutta notizia…
La legge 228/2012 per l’anno 2015 prevede uno stanziamento di 200 milioni di euro per il bonus fiscale, ma con una nota tecnica il Ministero dell’economia fa presente che lo stanziamento per l’anno 2015 è volto solo a prevedere la copertura finanziaria nell’ipotesi in cui le somme assoggettate ad agevolazione nel 2014 fossero erogate nel mese di dicembre, in tale caso le relative imposte sostitutive sarebbero versate nel mese di gennaio 2015.
Mentre per la proroga effettiva della detassazione per il 2015 servirebbero dei soldi che non ci sono.
Il Governo ha quindi deciso di mettere da parte un elemento di valorizzazione della produttività aziendale, togliendo a milioni di lavoratori un beneficio concreto che ha un valore ancora più importante in questo momento di congiuntura economica difficile.
Mentre attraverso i mezzi di comunicazione il Governo loda se stesso per gli atti legislativi e i provvedimenti che a suo dire daranno nuovo slancio al nostro paese, a noi sembra che, invece, manchi un vero e proprio cambio di strategia che metta davvero al centro della politica nazionale il lavoro, anche attraverso l’incentivazione dei salari di produttività che potrebbe avere un effetto benefico sui consumi. Infatti, noi crediamo che solo attraverso la ripresa dei consumi interni, la nostra economia potrà realmente crescere e competere nel mercato globale.
Invitiamo il Governo a pensare concretamente alla crescita di questo paese, prendendo l’iniziativa su questa materia e trovando le risorse necessarie affinché la detassazione del salario possa essere una boccata di ossigeno per tanti lavoratori anche quest’anno.