Donne, 10 anni di successi per la Uila in Rosa. Il futuro riparte dal territorio
mer 02 novembre 2016
Dichiarazione della responsabile pari opportunità Uila-Uil, Raffaella Sette
“Dobbiamo continuare a rimboccarci le maniche per costruire insieme un futuro migliore, perché una società senza la forza e l’impegno delle donne è come un paese senza elettricità…tutto si fermerebbe. Facciamo da oggi sentire più forte la voce delle donne, della loro passione e della loro pazienza, della fiducia nel credere in una società capace di integrare le diversità rendendole specialità”.
Lo ha detto Raffaella Sette, responsabile pari opportunità e politiche di genere della Uila concludendo il Coordinamento nazionale riunito, oggi a Roma, presso il centro Congressi Cavour.
Dopo aver ricordato i risultati contrattuali nazionali e integrativi, nell’alimentare e nell’agricoltura, ottenuti negli ultimi 10 anni dalla Uila in R.O.S.A. acronimo di Ricerca, Organizzazione, Sviluppo, Azione, Sette si è soffermata sulle conquiste da portare avanti nell’immediato futuro. “Il 2018 è l’anno dei rinnovi degli integrativi dell’industria alimentare, quindi il prossimo anno si dovranno elaborare le piattaforme rivendicative. Il dialogo diretto con le lavoratrici, che sulla loro pelle vivono le difficoltà nel dividersi tra lavoro e cura della famiglia, è vincente per proporre valide proposte da inserire nei contratti. Pertanto, bisogna organizzare assemblee mirate sulle norme da proporre nelle piattaforme”.
La sfida più importante, secondo la coordinatrice, è ripartire dal territorio. “Se tanto ci siamo esercitati ed impegnati sulle politiche contrattuali, da oggi dobbiamo maggiormente focalizzarci sulle politiche territoriali per incrementare i servizi carenti. Il sindacato deve rafforzare la propria presenza sul territorio, promuovendo azioni e strategie partecipative sui problemi collettivi per affrontare e risolvere i problemi reali”. In tal senso Sette ha sottolineato l’importanza di sviluppare progetti simili a quello strutturato con Oxfam in Sicilia, mettendo al centro anche le donne immigrate perché nell’idea della Uila, il territorio e, in particolare, le leghe comunali non sono solo punti di riferimento sindacali e assistenziali, ma costituiscono sempre più un centro pronto all’accoglienza, all’ascolto, alla solidarietà.
Sfidare le aziende sul tema del welfare aziendale è poi una partita ancora aperta da non perdere. “Stiamo studiando la materia, prevedendo poi di svolgere una capillare ed importante campagna di informazione perché lavoratrici e lavoratori ne conoscano vantaggi e svantaggi” ha spiegato sottolineando anche la necessità di investire di più sulla formazione e sulle competenze delle donne sul versante sindacale. Infine, a livello legislativo è necessaria un’azione importante e, per questo, la Uila intende sollecitare la presentazione di una piattaforma rivendicativa sulle politiche di genere da parte della Uil affinché chieda al Governo di migliorare la normativa vigente.