Crisi Melegatti, sigilli agli impianti
ven 27 ottobre 2017
Il nuovissimo impianto della Marelli, inaugurato lo scorso febbraio e costato 10 milioni di euro, di fatto non è mai entrato in attività. Un investimento che ha accelerato la crisi finanziaria della Melegatti e ieri l’ufficiale giudiziario si è presentato a San Martino Buon Albergo mettendo i sigilli alla catena di produzione su istanza di un creditore.
Un altro duro colpo per le speranze di rilancio della storica azienda dolciaria, che contava su una commessa della Paluani da realizzare proprio nello stabilimento di San Martino Buon Albergo, producendo brioches con un accordo da terzisti.
E da oggi anche la sede centrale a San Giovanni Lupatoto è chiusa: tutto fermo, con i lavoratori in cassa integrazione e ancora in attesa del pagamento di due mesi di stipendio.
Ora tutto è affidato all’assemblea dei soci, convocata lunedì prossimo, 30 ottobre, i fratelli Michele e Francesco Turco (soci di minoranza) hanno confermato la disponibilità a rilevare la maggioranza della società per far ripartire l’attività, ma risulterebbe che le quote della presidente Emanuela Perazzoli sarebbero state date in garanzia alle banche.
Per questo l’assemblea dei soci di lunedì sarà decisiva per scongiurare il fallimento della Melegatti.
Fonte: TG Verona