Contratti provinciali agricoli, a Verona un rinnovo importante e innovativo
mar 13 dicembre 2016
“Da ieri i 25 mila operai agricoli di Verona hanno un nuovo contratto provinciale di lavoro che porterà subito soldi freschi nelle loro tasche. È un contratto innovativo, raggiunto in una delle più importanti province agricole italiane, che ci auguriamo possa rappresentare un punto di riferimento, utile a concludere il maggior numero possibile di trattative in corso in tutto il paese”. Così Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil, commenta l’accordo per il rinnovo del Cpl di Verona.
“L’accordo prevede un incremento delle retribuzioni del 2% sul biennio, non legato all’inflazione e che sarà erogato in unica soluzione retrodatata al 1 gennaio 2016” spiega Giuseppe Bozzini, segretario territoriale Uila Verona-Trento. “Inoltre introduce un sistema di salario variabile, legato al margine operativo lordo, con un indice definito a livello provinciale ma da applicare azienda per azienda. Il salario messo in palio, se verrà raggiunto l’obiettivo, comporterà un ulteriore incremento retributivo di circa il 2%”. “L’accordo, infine, affida all’ente bilaterale, e quindi alle parti sociali, il ruolo di verifica della corretta applicazione del salario variabile azienda per azienda” prosegue Bozzini che spiega come “la voglia di consolidare la bilateralità come elemento centrale nelle relazioni sindacali e la ricerca di un sistema premiante per i lavoratori legato alla redditività delle imprese e alla qualità del lavoro sono stati i filoni sui quali si è strutturato il rinnovo”.
L’accordo di Verona è stato sottoscritto da Fai-Cisl e Uila-Uil, malgrado la firma del rinnovo sia slittata di 12 giorni proprio per accogliere la necessità di una riflessione approfondita da parte della Flai-Cgil. “Siamo dispiaciuti che la Cgil non abbia sottoscritto questo importante rinnovo e ci auguriamo che possa, al più presto, aggiungere la sua firma alla nostra” ha concluso Mantegazza “ma non era possibile procrastinare ulteriormente la conclusione del contratto per la responsabilità che le organizzazioni sindacali hanno nei confronti di tutti i lavoratori”.