Agricoltura, rinnovo Ccnl fornisce contributo contro recessione
gio 26 maggio 2022“Esprimiamo soddisfazione per la conclusione del negoziato che mette subito soldi freschi in tasca ai lavoratori. Le relazioni sindacali hanno dimostrato di essere più resilienti della pandemia e dell’inflazione, che colpisce parimenti lavoratori e imprese. Con questa decisione l’agricoltura fornisce al paese il suo contributo per scongiurare la recessione” commenta Stefano Mantegazza, segretario generale Uila Uil spiegando che: “il sistema salariale in essere nel settore agricolo affida al contratto nazionale la definizione degli aumenti salariali per il primo biennio. L’incremento del 4,7% delle retribuzioni, per fare un esempio relativo ad un lavoratore stagionale qualificato, equivale a 72 € di aumento a regime che sarà conseguito nell’arco di 12 mesi. La prima tranche, pari al 3%, erogata dal 1° giugno, consentirà di aumentare da subito i salari di tutti i lavoratori impegnati nelle grandi campagne di raccolta” prosegue Mantegazza. “Ancora più importante è poi l’impegno a tornare ad incontrarsi a settembre del prossimo anno per comparare l’inflazione reale del biennio 2022-2023 con le dinamiche retributive definite per il recupero dell’eventuale differenziale”.
“Il welfare è l’altro grande protagonista di questo rinnovo contrattuale dal momento che si prevede un’integrazione del 20%, in aggiunta a quanto riconosciuto dall’Inps, per i cinque mesi di maternità obbligatoria; per gli operai a tempo indeterminato, il riconoscimento di un assegno di solidarietà non solo per gravi patologie ma anche per interventi chirurgici e l’istituzione della Cassa Rischio Vita; l’aumento da due a tre mesi dell’indennità per lavoratrici vittime di violenza di genere.”.